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SULMONA – È calata una notte di paura su via Padre Pio, dove il silenzio è stato rotto solo all’alba dalla scoperta di un furto da film. Una banda di professionisti ha svaligiato una villa di tre piani appartenente a un noto farmacista sulmonese, portando via argenteria, gioielli, oggetti di pregio e perfino l’auto di famiglia, un’Audi A6.
Un colpo secco, pulito, rapidissimo. I ladri sono entrati in azione intorno alle tre del mattino, muovendosi con precisione chirurgica e senza lasciare tracce evidenti. Le chiavi dell’auto, trovate sul tavolo del soggiorno, sono diventate il mezzo perfetto per la fuga, con il bottino stimato in circa centomila euro.
L’allarme è scattato solo al risveglio dei proprietari, quando ormai non restava che il vuoto delle stanze e la porta del garage spalancata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Sulmona, guidati dal commissario capo Carmine Di Cato, insieme alla Polizia Scientifica, impegnata nei rilievi alla ricerca di impronte o altri indizi utili a risalire ai responsabili.
Le prime ipotesi parlano di un’azione studiata nei minimi particolari. Nei giorni precedenti, alcuni residenti avevano segnalato la presenza sospetta di un furgone bianco parcheggiato più volte nei dintorni. Tutto lascia pensare a una banda organizzata, abituata a colpire abitazioni di pregio e a sparire nel nulla in pochi minuti.
Il furto ha fatto crescere il senso di insicurezza in città. Secondo i dati raccolti, quello di via Padre Pio è il quattordicesimo colpo messo a segno tra Valle Peligna e Alto Sangro in appena due settimane: un’escalation che sta preoccupando le forze dell’ordine e i cittadini, sempre più allarmati per l’aumento dei raid notturni.