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All’alba di questa mattina la Polizia di Stato dell’Aquila ha condotto un’operazione mirata che ha coinvolto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano. Con un intervento rapido e coordinato, gli agenti hanno eseguito tre misure cautelari e numerose perquisizioni delegate dall’Autorità giudiziaria nell’ambito di un’indagine complessa, finalizzata all’individuazione e al sequestro di armi.

L’azione, preparata nei giorni precedenti attraverso un meticoloso lavoro investigativo, ha impegnato diverse pattuglie e unità operative della squadra anticrimine, dispiegate sul territorio con un dispositivo accuratamente pianificato.

Il provvedimento dell’Autorità giudiziaria è arrivato sulla base dei riscontri raccolti dagli investigatori, che hanno delineato un quadro ritenuto meritevole di un intervento immediato.

I destinatari delle misure cautelari sono soggetti già noti alle forze dell’ordine, ritenuti coinvolti in passato in episodi di particolare violenza, tra cui aggressioni con armi da taglio e strumenti impropri — come machete — ai danni di un cittadino straniero. Tali elementi sono stati valutati nell’ambito dell’attuale procedimento.

L’operazione conferma la sinergia tra Polizia di Stato e Autorità giudiziaria e ribadisce la costante attenzione e presenza delle forze dell’ordine nel territorio marsicano per contrastare ogni forma di criminalità.

Le perquisizioni hanno portato al sequestro di diverse armi improprie, tra cui un machete e una katana, oltre a una piccola quantità di sostanze stupefacenti. In particolare, il rinvenimento di 31 grammi di hashish ha comportato una contestazione separata.

Il quadro emerso dalle indagini dimostra come il gruppo fosse ancora attivo e potenzialmente pericoloso.

Uno dei destinatari delle misure, inizialmente irreperibile nella zona di Avezzano, è stato rintracciato oggi nel comune di Riva del Garda, dove gli è stata notificata la misura cautelare.

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