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SULMONA – Quella che sembrava una corsa contro il tempo si è trasformata in una storia di speranza e professionalità medica. Una donna di 78 anni, colpita da una forma severa di tetano, è riuscita a sconfiggere una delle infezioni più pericolose grazie alla prontezza dei soccorsi e alle cure specializzate ricevute nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Ss. Annunziata”.

Il dramma ha avuto origine durante alcuni lavori nei campi, nel chietino, quando una semplice ferita alla gamba causata da un attrezzo metallico ha innescato un progressivo peggioramento delle sue condizioni. Nel giro di pochi giorni i sintomi si sono fatti allarmanti: spasmi muscolari, difficoltà respiratorie, blocco della mascella e perdita di coscienza.

Il trasferimento d’urgenza nella terapia intensiva di Sulmona, avvenuto il 21 ottobre, ha segnato un punto cruciale. Sotto la guida della dottoressa Anna Maria Desantis, il personale sanitario ha combattuto una lunga e delicata battaglia, monitorando costantemente la paziente giorno e notte. Per quasi un mese le sue condizioni sono rimaste appese a un filo, ma la determinazione dei medici ha fatto la differenza.

Dopo 28 giorni di terapia intensiva, la donna ha finalmente riaperto gli occhi, tornando lentamente alla coscienza. Un risultato che non rappresenta solo una vittoria personale, ma anche un esempio concreto dell’efficacia e della dedizione della sanità pubblica locale.

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