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SULMONA – Delusione, amarezza e senso di esclusione. Gabriele Cirilli affida ai social il suo sfogo contro le istituzioni culturali della sua città, colpevoli – a suo dire – di aver escluso dal Sulmona International Film Festival il cortometraggio L’amore di un figlio, diretto da suo figlio Mattia e interpretato dallo stesso attore.
La protesta arriva dopo l’ennesimo riconoscimento ottenuto dal giovane regista al Foggia Film Festival. Un successo che si aggiunge a una serie di premi conquistati in rassegne nazionali e internazionali da un’opera girata interamente all’Aquila, con interpreti provenienti dalla scuola teatrale “La Factory”. Un percorso che rende ancora più incomprensibile, agli occhi di Cirilli, la mancata selezione nella sua città natale.
«Mio figlio viene valorizzato ovunque, tranne che qui. Sulmona dovrebbe esserne orgogliosa, invece lo ignora», afferma l’attore, che vive questa vicenda come una ferita su più livelli: «Da artista, perché non mi sono mai sentito apprezzato; da cittadino, perché promuovo il nome di Sulmona in tutta Italia; da padre, perché è ingiusto penalizzare un ragazzo che sta muovendo i primi passi nella sua carriera».
Cirilli racconta un rapporto complicato e mai risolto con le istituzioni locali: «Ogni progetto che ho cercato di portare avanti è stato fermato. Anche Sulmona Cinema ha escluso il corto di Mattia nonostante fosse stato proposto ufficialmente. Non sono gradito, è evidente. E quando perdi questo legame, l’unica scelta è andare via».
L’attore chiarisce di non nutrire rancore verso i cittadini, che anzi continua a sentire vicini: «Il mio problema non è con la gente, ma con chi governa la cultura della città». Nemmeno con la nuova amministrazione, racconta, è riuscito a stabilire un dialogo concreto: «Conosco il sindaco Tirabassi da bambino, ma non ho mai ottenuto un incontro. Questo dice tutto».
La decisione è ormai presa: «Sto vendendo casa e non realizzerò più alcun progetto a Sulmona. Tornerò solo per salutare amici e parenti». Parole che segnano una frattura profonda tra l’artista e la sua terra d’origine.
Mattia Cirilli, laureato in Discipline dello Spettacolo, è oggi considerato una delle giovani promesse del cinema italiano. Il padre non nasconde l’orgoglio per il suo percorso, sottolineando però quanto faccia male vedere il talento del figlio riconosciuto ovunque, tranne che nella città che avrebbe dovuto sostenerlo per prima.