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SULMONA – Si conclude con un arresto in flagranza di reato l’ennesimo episodio della cosiddetta truffa del “finto incidente”. A finire in manette è stato A.C., 21 anni, di origine napoletana, bloccato dai carabinieri di Castel di Sangro lungo la statale 17, nel territorio comunale di Pettorano sul Gizio.

I militari, coordinati dal capitano Giuseppe Testa, erano stati allertati da una segnalazione proveniente dal Chietino. A Pretoro, infatti, una donna di 90 anni era stata raggirata da un sedicente carabiniere che, seguendo il solito copione, l’aveva contattata telefonicamente sostenendo che il figlio fosse coinvolto in un incidente stradale e che fosse necessario versare una cauzione per evitare l’arresto.

Scattate immediatamente le ricerche, i carabinieri hanno intercettato il veicolo sospetto a un posto di blocco sulla statale 17. Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di circa 200 grammi di monili in oro, sottratti poco prima all’anziana vittima.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Sulmona, il 21enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di massima sicurezza peligno, in attesa dell’udienza di convalida.

Solo pochi giorni prima, i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro avevano fermato anche una coppia responsabile di una truffa simile ai danni di un’anziana nel Pescarese, alla quale erano stati sottratti oro e contanti. I tentativi di raggiro continuano, ma anche l’impegno delle forze dell’ordine resta costante nel contrastare questi reati.

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