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ROCCARASO – Paura nella notte a Roccaraso per due forti esplosioni provocate da ordigni artigianali. A farli detonare, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, sarebbero stati nove minorenni e un maggiorenne appartenenti a una stessa comitiva, tutti residenti nei comuni dell’Alto Sangro.
I ragazzi avrebbero acquistato sul web due bombe carta utilizzando una carta prepagata, per poi incontrarsi nel centro turistico in tarda serata. La prima deflagrazione è avvenuta in località Pratone, mentre la seconda, pochi minuti dopo, ha colpito il tetto dell’abitazione di un carabiniere forestale in pensione, nel pieno centro abitato.
L’esplosione ha provocato danni strutturali stimati in circa 10mila euro, spaventando i residenti che, allarmati dal boato, si sono riversati in strada. Il proprietario dell’immobile ha sporto denuncia ai carabinieri, avviando così le indagini coordinate dal capitano Giuseppe Testa.
Davanti ai militari si sono presentati i genitori dei giovani coinvolti. Il gruppo – composto da un 18enne e da nove ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni – è ora indagato per accensioni ed esplosioni pericolose dalle Procure di Sulmona e dell’Aquila (tribunale per i minorenni).
Gli inquirenti stanno passando al vaglio le responsabilità individuali e la dinamica dei fatti, mentre nell’abitazione colpita sono in corso i lavori di messa in sicurezza.