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In un’aula gremita di studenti e rappresentanti istituzionali, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, è intervenuto all’Aquila nell’incontro promosso dal TSA intitolato “Artigiani di Pace, la via del dialogo”. A dialogare con lui lo scrittore Riccardo Pedicone, insieme al sindaco Pierluigi Biondi, all’assessore regionale Roberto Santangelo, al cardinale Giuseppe Petrocchi e all’arcivescovo Antonio D’Angelo.
Zuppi ha richiamato con forza la necessità di costruire rapporti fondati sull’ascolto e sulla mediazione:
«Viviamo un tempo segnato da conflitti e tensioni globali – ha affermato – e spesso prevale una logica di contrapposizione. Ma la guerra è sempre una sconfitta per tutti, mentre la pace è e deve essere una vittoria condivisa. Essere artigiani di pace significa agire concretamente, non rifugiarsi in teorie o gesti isolati».
Sul possibile ritorno di Papa Francesco all’Aquila, il cardinale ha espresso un auspicio sincero:
«Non lo so, ma lo spero davvero. È molto legato alla famiglia agostiniana e a questa comunità. Sarebbe un segno bello per la città e per la Chiesa».
Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato l’importanza del messaggio rivolto ai giovani:
«Il dialogo non è sempre immediato, ma dobbiamo educare i ragazzi al perdono e alla capacità di superare la rabbia».
L’assessore regionale Roberto Santangelo ha ribadito come la pace sia un impegno quotidiano che nasce dalle piccole scelte di ciascuno:
«La pace si accompagna al perdono e parte dalla vita di tutti i giorni. All’Aquila lo sappiamo bene: ricominciare insieme, senza lasciare nessuno indietro, è la nostra storia». Ha poi richiamato l’urgenza di educare le nuove generazioni alla responsabilità e al senso critico, anche nel rapporto con la tecnologia.
Il cardinale Giuseppe Petrocchi ha evidenziato che «la pace deve abitare innanzitutto nel cuore di ciascuno», mentre l’arcivescovo Antonio D’Angelo ha concluso ricordando che solo una collaborazione sincera e costruttiva permette di immaginare e realizzare un futuro migliore.