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SULMONA – Si terrà domani martedì 28 ottobre, in videocollegamento dal carcere di Sulmona, l’interrogatorio di garanzia del diciottenne coinvolto nella drammatica vicenda di violenze e ricatti ai danni di una bambina di appena dodici anni. Il giovane, arrestato due giorni fa insieme a un diciassettenne e a un quattordicenne, dovrà rispondere alle domande del giudice per chiarire il proprio ruolo nei fatti contestati.
I tre sono accusati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo aggravata, atti sessuali con minore, atti persecutori e produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Le indagini avrebbero ricostruito un quadro di abusi e minacce protratti per mesi, fino a quando la vittima, dopo aver scoperto la diffusione di un video delle violenze all’interno di una chat, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. La ragazzina si è rivolta al numero di emergenza 114, raccontando tutto ciò che aveva subito.
Da quel momento, secondo quanto riferisce la legale della famiglia, l’avvocata Maria Grazia Lepore, la giovane vive in una condizione di forte ansia e paura, tanto da evitare spesso la scuola e le uscite di casa, temendo di incontrare i suoi aggressori.
Le autorità giudiziarie stanno proseguendo le indagini per definire con precisione le responsabilità dei tre adolescenti e l’esatta dinamica degli eventi che hanno sconvolto la comunità locale.