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AVEZZANO. Un istante di paura, una manovra disperata, poi l’impatto fatale. È morto così Nicola Lorusso, 64 anni, storico artigiano del vetro e figura molto conosciuta a Cappelle dei Marsi, vittima di un tragico incidente avvenuto nel primo pomeriggio di ieri lungo la Tiburtina Valeria, tra Avezzano e Scurcola Marsicana.

Secondo una prima ricostruzione, Lorusso era in sella al suo scooter e procedeva in direzione di Magliano de’ Marsi quando un furgone gli avrebbe improvvisamente tagliato la strada. Nel tentativo di evitarlo, l’uomo ha sterzato bruscamente, finendo contro una Citroën C3 che sopraggiungeva in senso opposto. L’impatto è stato violentissimo: per lui, nonostante i soccorsi immediati del 118, non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale, che hanno chiuso la strada per diverse ore per consentire i rilievi e la rimozione dei veicoli. La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta, disponendo l’autopsia per chiarire le cause esatte del decesso e accertare eventuali responsabilità.

Il conducente della Citroën, un 69enne avezzanese, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo come atto dovuto, mentre sono in corso serrate indagini per individuare il furgone che si sarebbe allontanato subito dopo l’incidente. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona commerciale.

Nicola Lorusso era originario della Puglia, ma viveva ad Avezzano da molti anni. Con il fratello Tonino gestiva una vetreria in via dei Cerri, punto di riferimento per numerose imprese locali. Uomo discreto e sempre disponibile, era conosciuto per la serietà nel lavoro e la sua umanità nel quotidiano.

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nella comunità marsicana. «Era una persona di cuore, sempre pronta ad aiutare gli altri», ricorda Giuliano Montaldi, presidente di Confcommercio Avezzano. «Un lavoratore instancabile, che si faceva voler bene da tutti».

Sui social e nei bar della città si susseguono in queste ore i messaggi di cordoglio di amici e conoscenti. «Non posso credere che se ne sia andato», scrive Giovanni Stinelli, amico d’infanzia e compagno di tante partite di calcio. «Ci mancherà il suo sorriso, la sua calma, la sua gentilezza».

Avezzano perde un uomo che, con la forza del lavoro e la semplicità dei gesti, aveva saputo conquistare la stima e l’affetto di tutti. Nella vetreria di famiglia, oggi chiusa per lutto, resta il silenzio pesante di chi ha lasciato un segno vero nella sua comunità.
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