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AVEZZANO – Una notte di paura si è trasformata in una storia di buona sanità e di professionalità. Una giovane donna, colpita da una gravissima emorragia addominale, è stata salvata all’ospedale di Avezzano grazie alla rapidità e alla perfetta sinergia tra più reparti e servizi dell’intero presidio.
La paziente, che nei giorni precedenti si era sottoposta a una procedura diagnostica in una struttura privata, è arrivata al pronto soccorso, diretto dal dottor Carlo Rodorigo, con dolori addominali acuti. In pochi minuti il quadro clinico ha rivelato un’emorragia interna di estrema gravità. È così scattata una corsa contro il tempo: la donna è stata immediatamente condotta in sala operatoria, dove è iniziato un complesso intervento salvavita.
A intervenire, una squadra multidisciplinare che ha visto lavorare fianco a fianco i reparti di Chirurgia guidato dal dottor Giuseppe Carducci, Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Pierfrancesco Fusco, Ostetricia e Ginecologia con il dottor Alessandro Bonitatibus, e la Radiologia Interventistica coordinata dal dottor Luigi Zugaro.
L’operazione, delicatissima, è stata seguita da una lunga e complessa fase di stabilizzazione, curata dal personale infermieristico e dal team della Terapia Intensiva, impegnato nel trattamento dello shock emorragico e delle complicanze post-operatorie.
Una volta stabilizzate le condizioni della paziente, la donna è stata trasferita in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, dove ha proseguito la convalescenza fino alla dimissione.
«Questo caso – sottolinea una nota dell’ospedale – è la dimostrazione della crescita qualitativa dell’Ospedale di Avezzano, sempre più punto di riferimento per la gestione delle emergenze complesse e per l’alta specializzazione dei suoi reparti».
Profonda gratitudine è stata espressa anche dai familiari della giovane, che hanno inviato una lettera di ringraziamento al personale coinvolto:
«In un momento di grande paura, abbiamo trovato medici e infermieri di straordinaria professionalità e umanità. La loro dedizione e sensibilità hanno fatto la differenza e reso possibile un esito che oggi possiamo chiamare miracolo».
Una storia che racconta, con i fatti, come la collaborazione e la competenza possano trasformare un dramma in una vita salvata.
La paziente, che nei giorni precedenti si era sottoposta a una procedura diagnostica in una struttura privata, è arrivata al pronto soccorso, diretto dal dottor Carlo Rodorigo, con dolori addominali acuti. In pochi minuti il quadro clinico ha rivelato un’emorragia interna di estrema gravità. È così scattata una corsa contro il tempo: la donna è stata immediatamente condotta in sala operatoria, dove è iniziato un complesso intervento salvavita.
A intervenire, una squadra multidisciplinare che ha visto lavorare fianco a fianco i reparti di Chirurgia guidato dal dottor Giuseppe Carducci, Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Pierfrancesco Fusco, Ostetricia e Ginecologia con il dottor Alessandro Bonitatibus, e la Radiologia Interventistica coordinata dal dottor Luigi Zugaro.
L’operazione, delicatissima, è stata seguita da una lunga e complessa fase di stabilizzazione, curata dal personale infermieristico e dal team della Terapia Intensiva, impegnato nel trattamento dello shock emorragico e delle complicanze post-operatorie.
Una volta stabilizzate le condizioni della paziente, la donna è stata trasferita in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, dove ha proseguito la convalescenza fino alla dimissione.
«Questo caso – sottolinea una nota dell’ospedale – è la dimostrazione della crescita qualitativa dell’Ospedale di Avezzano, sempre più punto di riferimento per la gestione delle emergenze complesse e per l’alta specializzazione dei suoi reparti».
Profonda gratitudine è stata espressa anche dai familiari della giovane, che hanno inviato una lettera di ringraziamento al personale coinvolto:
«In un momento di grande paura, abbiamo trovato medici e infermieri di straordinaria professionalità e umanità. La loro dedizione e sensibilità hanno fatto la differenza e reso possibile un esito che oggi possiamo chiamare miracolo».
Una storia che racconta, con i fatti, come la collaborazione e la competenza possano trasformare un dramma in una vita salvata.