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L’AQUILA. Nella Basilica di Collemaggio, gremita per l’occasione, la Protezione Civile abruzzese ha reso omaggio a San Pio da Pietrelcina, patrono delle organizzazioni di volontariato del settore. La messa è stata officiata dal rettore, mons. Stefano De Paulis, alla presenza del direttore dell’Agenzia regionale, Maurizio Scelli, del prefetto Giancarlo Di Vincenzo, del direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Gennaro Tornatore, e dell’assessore Fabrizio Taranta in rappresentanza del sindaco.

Sul piazzale antistante la Basilica hanno sfilato oltre 300 volontari, simbolo della devozione e della vicinanza del sistema di Protezione Civile a San Pio. Al termine della celebrazione, De Paulis ha benedetto i presenti, i mezzi della colonna mobile regionale e quelli dei Vigili del Fuoco, che hanno fatto risuonare le sirene non per un’emergenza, ma come segno di impegno costante al servizio della comunità.

La festa di San Pio, proclamato protettore della Protezione Civile nel 2003, è ormai un appuntamento annuale che unisce istituzioni e volontari. La scelta de L’Aquila come luogo della celebrazione porta con sé un forte valore simbolico: una città che, dopo il terremoto, ha saputo rinascere con tenacia e grazie alla solidarietà collettiva.

“Ricordo ancora la sensazione di smarrimento davanti alla Basilica pochi giorni dopo il sisma”, ha raccontato Scelli, sottolineando come oggi lo stesso luogo rappresenti la forza e la resilienza degli aquilani. Nel suo intervento ha poi invitato i volontari a restare “segno di speranza che non delude”, ringraziandoli per l’umiltà e l’umanità che contraddistinguono il loro servizio.

Il direttore dell’Agenzia ha infine assicurato il sostegno delle istituzioni: “Chi lavora in questo settore non sarà mai lasciato solo. Regione, Protezione Civile e autorità continueranno ad affiancare chi ogni giorno sceglie di aiutare chi ha perso tutto”.
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