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L’AQUILA – Due anni e otto mesi di reclusione, oltre a un risarcimento provvisionale di ventimila euro da versare a una delle vittime.
È questa la decisione assunta dal Tribunale dell’Aquila, presieduto da Tommaso Pistone, con a latere i giudici Jolanda Di Rosa e Maura Manzi, nei confronti di F.M., 31 anni, accusato di violenza sessuale su due minorenni.

Uno dei ragazzi, all’epoca quattordicenne, ha riportato anche la frattura dell’omero, conseguenza che lo ha costretto a un intervento chirurgico, a un lungo periodo di riabilitazione e alla perdita di un intero anno scolastico, oltre che alla sospensione forzata degli allenamenti di skate, disciplina in cui era considerato una promessa.

I fatti contestati risalgono al biennio 2020-2021 e si sarebbero consumati all’interno dello skate park di Piazza d’Armi.
Nel primo episodio, l’imputato avrebbe palpeggiato un minorenne con la scusa di un massaggio, comportamento che portò alla prima denuncia.
Nel secondo, un altro ragazzo sarebbe stato sgambettato e poi immobilizzato a terra, subendo molestie fisiche da parte del 31enne. È in questa occasione che la vittima riportò la frattura.

Pur non essendoci stato contatto diretto se non attraverso i vestiti, la Corte ha comunque ritenuto sussistente il reato di violenza sessuale, oltre alle lesioni personali. La pena è stata definita tenendo conto della semi-infermità mentale riconosciuta all’imputato, parzialmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti, e del percorso riabilitativo già avviato in una struttura specializzata.

Il pubblico ministero, Roberta D’Avolio, aveva richiesto una condanna a quattro anni. L’imputato è stato difeso dagli avvocati Gianluca Racano e Marco Ferrone, mentre la vittima che ha subito l’infortunio è stata assistita dal legale Gregorio Equizi.

(Fonte: Il Centro)

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